Progetto

ANDROMEDA

Voci e immagini di donne che parlano della condizione di subalternità femminile nella società.
Un collage in costante aggiornamento di testimonianze per contribuire alla lotta contro la violenza sulle donne.

Tutti i racconti sono disponibili anche

Progetto

PAROLENUOVE

Il progetto si prefigge di trasmettere il patrimonio linguistico base della lingua italiana ai rifugiati ucraini, per offrire loro un ponte di inclusione nella nuova vita che si trovano ad affrontare e un passaporto concreto per comunicare, orientarsi e non sentirsi avulsi dalla realtà in cui sono stati catapultati.

La Compagnia della Parola mette a disposizione gratuitamente le strutture e le competenze in seno all'Associazione, con lo scopo di avviare, in qualità di attività di volontariato, corsi base per l'apprendimento della lingua italiana.

Per informazioni o contatti rivolgersi alla segreteria ai numeri:
(rete fissa) 011 88 46 79
(cellulare) 348 590 87 42

oppure inviare una e-mail a:
scrivi@compagniadellaparola.it

Progetto

GOETHE

In sintonia con le linee guida della Compagnia della Parola onlus, che individuano, tra gli altri obiettivi, il fine di “stimolare il dibattito sui grandi temi etici della società contemporanea, diffondendo il dialogo e l’interscambio culturali”, la Compagnia della Parola onlus si è fatta promotrice di un comitato, volto a salvaguardare il Centro di Cultura Goethe-Institut di Torino e a scongiurarne la chiusura, decretata dalla direzione centrale di Monaco, che comporterebbe il licenziamento dei circa trenta lavoratori che operano nella sede torinese dell'Istituto tedesco.

Il comitato si è ufficialmente costituito il 27 dicembre 2023 sotto la denominazione di "Salviamo il Goethe a Torino" e la Compagnia della Parola ne è membro promotore.

La sede torinese del Goethe-Institut, che celebrerà nel 2024 il 70esimo anniversario della sua istituzione nel capoluogo subalpino, seconda a livello mondiale, svolge un ruolo di cerniera culturale tra il territorio piemontese e la Germania e una funzione di raccordo tra le attività commerciali e industriali delle rispettive realtà (con particolare riferimento al vasto comparto della nostra piccola industria). Tale iniziativa va ad affiancarsi alla petizione “Teniamo aperto il Goethe-Institut di Torino”, che ha già raggiunto all'inizio di gennaio 2024 le 19.000 firme”.
... La perdita del prestigioso Istituto di Cultura, che conta al momento circa mille studenti, inaugurato nel 1954 – primo in Italia e secondo nel mondo –, e che conobbe tra gli iscritti lo stesso Primo Levi, avrebbe riflessi incalcolabili anche sulle prospettive di sviluppo dell'intero territorio piemontese. Da qui la proposta, rivolta alle autorità tedesche responsabili, di intitolare proprio a Primo Levi la sede torinese del Goethe, inoltrata alla Presidente della Direzione, Prof.ssa Carola Lentz, e alla Ministra degli Esteri della Repubblica Federale tedesca, Signora Annalena Baerbock.

Con l'impegno civile dei suoi membri, il Comitato intende far sì, non solo che non vengano interrotte le attività didattiche, ma che venga ad un tempo sostenuta e continuata l'opera di promozione dei valori di dialogo e d'interscambio culturali, di cui questa Istituzione da 70 anni si è fatta promotrice, legando la rinnovata immagine della Germania post-bellica alla nuova storia della Torino repubblicana – entrambe risorte dagli ceneri dei totalitarismi.

La Compagnia della Parola, in stretta collaborazione con il Comitato, condivide altresì l’obiettivo (espresso nel suo statuto) di promuovere “iniziative, manifestazioni e attività culturali, volte a sostenere e valorizzare nei confronti dell'intero territorio piemontese il Goethe-Institut, nel suo triplice ruolo di centro di formazione, di ambasciatore d’identità e di cerniera culturale tra cittadini diversi per indole e tradizioni, ma accomunati dall’appartenenza non solo materiale ma anche ideale all’Unione Europea”.

Il sito web del Comitato si raggiunge all’indirizzo salviamoilgoetheatorino.net e l’indirizzo di posta elettronica è: comitato@salviamoilgoetheatorino.net



Progetto «Aula

GUTENBERG»

Il 6 marzo 2024 il consiglio direttivo della Compagnia della Parola deliberava di intitolare a Johann Gensfleisch zum Gutenberg la sala in cui si svolgono di solito le riunioni del Comitato in difesa del Goethe-Institut di Torino, la cui Direzione ne ha decretato la soppressione definitiva. Gutenberg fu la figura che impresse una svolta decisiva alla cultura occidentale, grazie all'invenzione della tecnica di stampa a caratteri mobili, che nella prima metà del XV secolo rivoluzionò la diffusione del libro e delle tecniche di comunicazione.

Bertel Thorvaldsen, monumento a Gutenberg

(Mainz, Bertel Thorvaldsen, monumento a Gutenberg. 1837)

Per onorarne la memoria e il fondamentale contributo allo sviluppo della nostra civiltà, in coerenza con i propri fini istituzionali improntati alla tolleranza, alla fratellanza, alla lotta contro ogni discriminazione, al dialogo interculturale e alla solidarietà, la Compagnia della Parola ha deciso l’avvio di un’iniziativa di ampio respiro, calibrata sull'orizzonte europeo, che non solo si prefigga di colmare il vuoto nell'ambito formativo e della promozione culturale lasciato in Italia e all'estero dalla chiusura di numerose sedi del Goethe-Institut, ma che si apra ad un disegno, inteso a valorizzare l’intero ventaglio delle culture e delle lingue europee, attraverso la progressiva espansione di un crogiolo di attività e iniziative volte al dialogo interculturale, all'interscambio esperienziale e all'approfondimento formativo del patrimonio linguistico nel panor...ama europeo.

Obiettivi: promuovere la sempre maggiore coesione tra i popoli europei, nello spirito di una loro integrazione non soltanto politico-amministrativa, ma anche culturale, nel rispetto delle loro tradizioni e delle reciproche caratteristiche identitarie. Al contempo, promuovere lo sviluppo delle relazioni internazionali in campo artistico, industriale, commerciale e formativo in funzione di una sempre maggiore internazionalizzazione di Torino e del territorio del Piemonte nel contesto europeo. L’iscrizione sul basamento della statua di Gutenberg, scolpita da Bertel Thorvaldsen ed eretta a Magonza sulla Gutenbergplatz nel 1837, recita: ”Artem, quae Graecos latuit latuitque Latinos, Germani sollers extudit ingenium. Nunc, quid quid veteres sapiunt sapiuntque recentes, non sibi, sed populis omnibus id sapiunt.“ (La tecnica che mancò ai greci e ai latini fu inventata dalla genialità dello spirito tedesco, che così ha reso possibile la diffusione dell'intero sapere sia degli antichi sia dei contemporanei non solo a proprio vantaggio, bensí a vantaggio di tutti i popoli.)

Constatata l’impossibilità di far retrocedere la Direzione Centrale del Goethe-Institut dalla decisione di chiudere la prestigiosa sede storica di Torino, la Compagnia della Parola mette a disposizione degli insegnanti, che hanno perduto il posto di lavoro, gli spazi disponibili (tra i quali l' "Aula GUTENBERG", ad hoc in esclusiva dedicata) presso la propria sede di via San Pio V 33, a Torino, per consentire la prosecuzione delle attività didattiche 'in presenza'. Da qui la nascita di un progetto che, superate le barriere territoriali tra gli stati europei, punti a proporsi come interfaccia tra le diverse identità culturali, per approfondirne la conoscenza e costruire così quella casa comune europea auspicata dal Manifesto di Ventotene (scritto da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni) e dalle Madri fondatrici (Nicole Fontaine, Ursula Hirschmann, Marga Klompé, Anna Lindh, Melina Mercouri, Simone Veil, Louise Weiss) e dai Padri fondatori (Konrad Adenauer, Joseph Bech, Johan Willem Beyen, Winston Churchill, Alcide De Gasperi, Walter Hallstein, Helmut Kohl, Sicco Mansholt, François Mitterand, Jean Monnet, Robert Schuman, Paul-Henri Spaak, Altiero Spinelli) che ispirarono la creazione dell'Unione Europea.

I loro ideali: la pace, l'unità e la prosperità in Europa. Senza l‘invenzione di Gutenberg di sei secoli fa, questa prospettiva, che non ha ancora conosciuto che una parziale attuazione, si sarebbe probabilmente rivelata una chimera.




IMPRESSUM

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